La Direttiva NIS 2, approvata dall'Unione Europea nel dicembre 2022, stabilisce nuove regole per migliorare la sicurezza delle reti e dei sistemi informatici importanti. Sostituisce la vecchia Direttiva NIS e ha l'obiettivo di rendere più resistente e sicura l’infrastruttura digitale, uniformando le leggi tra i vari Stati Membri. Questo significa che si vogliono garantire regole più chiare per proteggere i servizi essenziali (come energia, trasporti, sanità) in tutta l'Europa, per evitare interruzioni o problemi legati ad attacchi informatici.
Direttiva NIS2
Nel 2016, l'Unione Europea ha creato la prima legge per proteggere le reti e i sistemi informatici, chiamata Direttiva NIS. Tuttavia, le minacce informatiche sono cresciute e il mondo digitale è diventato sempre più complesso, soprattutto per le aziende. Per questo, nel 2022, è stata introdotta una nuova legge chiamata Direttiva NIS 2, che aggiorna e rafforza la precedente, per rispondere meglio a queste nuove sfide.
L'obiettivo di NIS 2 è semplice: proteggere meglio le reti informatiche e i sistemi che sono fondamentali per il nostro mondo digitale, così da evitare interruzioni nei servizi importanti (come banche, energia, salute, ecc.).
Cosa devono fare gli Stati Membri?
Come per il GDPR (la legge sulla privacy), la NIS 2 è una direttiva, quindi ogni Paese dell'UE deve adattarla alle proprie leggi. Gli Stati Membri hanno tempo fino al 18 ottobre 2024 per organizzarsi, creare piani di sicurezza e formare squadre di esperti che si occuperanno di queste minacce.
Cosa devono fare le aziende?
Le aziende devono fare una valutazione per capire quali sono le attività più importanti per loro e creare sistemi per gestire i rischi e proteggere i dati.
Questa direttiva si collega ad altre leggi europee sulla sicurezza, come il GDPR e altre normative per la sicurezza informatica, sia a livello europeo che nazionale (come il Perimetro di Sicurezza Nazionale in Italia).
Quali sono gli obiettivi?
Migliorare la sicurezza informatica delle reti e dei sistemi.
Uniformare le regole di sicurezza in tutta l’UE.
Proteggere infrastrutture critiche (energia, trasporti, sanità).
Gestire i rischi in modo efficace.
Collaborare tra Paesi per affrontare minacce comuni.
Assicurare la conformità alle normative di sicurezza.
Formare il personale sui rischi informatici.
Quali sono i settori coinvolti?
La Direttiva NIS 2 si applica a organizzazioni pubbliche e private che forniscono servizi fondamentali per la società, ampliando l’ambito di applicazione rispetto alla precedente normativa. I settori principali coperti includono l’energia (produzione e distribuzione), i trasporti, la sanità, i servizi digitali (come e-commerce e cloud), i servizi finanziari (bancari), le telecomunicazioni e la pubblica amministrazione. Questa direttiva interessa anche le aziende classificate come medie imprese o più grandi che operano nell’Unione Europea. Inoltre, vi sono “altri settori critici” come i servizi postali, la ricerca, la gestione dei rifiuti e la fabbricazione di dispositivi medici, alimenti, sostanze chimiche, elettronica e macchinari. Gli Stati Membri dell'UE devono, entro il 17 aprile 2025, definire un elenco di organizzazioni essenziali e importanti, aggiornabile ogni due anni. In sintesi, se la tua organizzazione fornisce servizi essenziali o opera in uno dei settori citati, rientra nella Direttiva NIS 2 e deve conformarsi alle nuove norme.
Cosa bisogna fare?
Per conformarsi alla Direttiva NIS 2, le organizzazioni devono adottare alcune misure di sicurezza importanti. Ecco cosa fare:
Identificare il tipo di organizzazione: Scopri se la tua azienda è considerata “soggetto essenziale” o “importante”. Questo include banche, compagnie aeree, aziende energetiche e di telecomunicazioni. Se operi in uno di questi settori, sei soggetto alla direttiva.
Adottare una strategia per la gestione dei rischi: Devi creare un piano per gestire i rischi informatici. Questo significa valutare le vulnerabilità e stabilire misure di sicurezza, come analisi dei rischi, gestione degli incidenti e continuità operativa.
Creare un piano per gli incidenti: Prepara un piano per affrontare eventuali problemi di sicurezza. In caso di un attacco o di una violazione, devi seguire procedure specifiche per informare le autorità, come inviare un preallerta entro 24 ore e una notifica dettagliata entro 72 ore.
Monitorare e aggiornare continuamente: È fondamentale controllare regolarmente la sicurezza dei sistemi e aggiornare le misure adottate per affrontare nuove minacce. Devi essere proattivo e pronto a reagire a qualsiasi problema.
Quali sono le Difficoltà e i Vantaggi nell'Adottare la Direttiva NIS 2?
Adottare le misure della Direttiva NIS 2 presenta alcune difficoltà. Prima di tutto, ci sono costi da considerare: le nuove misure di sicurezza possono risultare onerose, specialmente per le piccole e medie aziende. In secondo luogo, c’è la complessità tecnica; introdurre tecnologie avanzate richiede competenze specifiche che potrebbero non essere facilmente disponibili. Inoltre, c’è bisogno di un cambiamento culturale all'interno dell’azienda, il che significa che è importante formare i dipendenti e far crescere la consapevolezza sulla sicurezza.
Tuttavia, affrontare queste sfide porta anche a opportunità importanti. Ad esempio, investire in misure di sicurezza può migliorare la resilienza dell’azienda, rendendola più capace di affrontare eventuali incidenti. Inoltre, le aziende che dimostrano di avere alti standard di sicurezza possono guadagnare la fiducia dei clienti, il che può tradursi in un vantaggio competitivo. Infine, l’uso di tecnologie innovative per la sicurezza può stimolare nuove idee e migliorare l’efficienza operativa complessiva.
Mancato Adeguamento alla Direttiva NIS 2: Ecco le Sanzioni in Arrivo
Se le organizzazioni non si adeguano, ci sono sanzioni che possono essere sia amministrative che penali.
Sanzioni Amministrative
Operatori essenziali: possono ricevere multe fino a 10 milioni di euro o il 2% del fatturato globale annuo, a seconda di quale cifra sia più alta.
Operatori importanti: possono essere multati fino a 7 milioni di euro o l’1,4% del fatturato globale annuo, sempre considerando l’importo maggiore.
Sanzioni Penali
Per le sanzioni penali, ogni paese dell'UE può decidere le proprie regole. Ad esempio, in Italia, le violazioni gravi della privacy possono comportare pene detentive fino a 7 anni.
Oltre alle sanzioni pecuniarie, le aziende rischiano danni reputazionali e perdite finanziarie significative in caso di gravi incidenti di sicurezza, con possibili costi elevati per risarcire le persone colpite.
Se la tua azienda, per esempio, produce prodotti o fornisce servizi importanti o essenziali per la vita quotidiana e per la società, è importante sapere che potresti essere soggetto alla Direttiva NIS 2 e quindi rientri tra i soggetti che devono conformarsi alle misure di sicurezza richieste.
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